QUESTA PICCOLA PERLA DI SAGGEZZA
, Questa piccola perla di saggezze di cui riporto sia la versione originale inglese che la traduzione italiana, è stata rinvenuta a Baltimora, nell’antica Chiesa di S. Paolo, e per lungo tempo si ritenne erroneamente che risalisse al 1692.
In realtà il Desiderata fu scritto nel 1927 e successivamente pubblicato in un volume dal titolo “Le Poesie di Max Ehrmann” nel 1948. Il brano venne altresì incluso in un libello di poesia religiosa curato dal Rev. Frederick W. Kates (pastore della parrocchia di San Paolo dal 1956 al 1961) ed edito a cura del Commissione per la Predicazione Evangelica della Chiesa Metodista.
Nel periodo della Quaresima, era consuetudine del Rev. Kate lasciare sulle panche della Chiesa dei fogli ciclostilati riportanti alcune massime ispirate. Uno di questi includeva una copia della prosa di Ehrmann. Si presume che qualcuno “trovò” uno di questi volantini e lo diffuse in giro.
La data 1692, presente sul volantino originale, si riferisce alla fondazione della Parrocchia di San Paolo, la prima delle Chiese di Baltimora, e non è assolutamente in relazione (come erroneamente ritenuto) con la data di composizione del Desiderata.
La Parrocchia di San Paolo ha ricevuto nel corso degli anni un incredibile numero di richieste d’informazione su questo brano di prosa non solo da tutti gli Stati dell’Unione ma anche dalla maggior parte dei Paesi del mondo.
D E S I D E R A T A
PROCEDI TRANQUILLAMENTE TRA IL RUMORE E LA FRETTA, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. Finché è possibile, senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone. Dì la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti: anche loro hanno una storia da raccontare. Evita le persone volgari ed aggressive, esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te. Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti. Conserva l’interesse per il tuo lavoro, anche se umile é ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo é pieno di tranelli: ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita é piena di eroismo. Sii te stesso e soprattutto non fingere negli affetti e non essere cinico riguardo all’amore perché esso, a dispetto di tutte le aridità e disillusioni é perenne come l’erba. Fai tesoro degli ammaestramenti che derivano dall’età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza. Coltiva la forza dello spirito per difenderti dall’improvvisa sfortuna; ma non tormentarti con l’immaginazione: molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una disciplina morale, sii in pace con te stesso. Tu sei figlio dell’universo non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto di esser qui. E anche se ancora non ti é chiaro non v’é dubbio che l’universo ti si stia schiudendo. Perciò sii in pace con Dio, comunque tu lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace nella tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati, i sogni infranti, é ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice.