AFFILIAZIONE TAVOLA DI BENVENUTO

AFFILIAZIONE TAVOLA DI BENVENUTO

Venerabile Maestro in Cattedra,

Dignitari all’Oriente,

Fratelli tra le colonne

Quando siamo stati iniziati alla Libera Moratoria, il nostro unico requisito richiesto era di essere Uomo Libero e di Buoni Costumi. Questa qualità è (unica da sempre riconosciuta dal nostro Ordine Iniziatico come “conditio sine qua non” per essere ammessi tra i fratelli. Su quest’unico requisito si fonda l`Universalità dell’Ordine e la Politica Massonica. Infatti, la Massoneria Autentica non ha confini perchè non richiede di essere cittadino di uno stato, ma di essere uomo libero e di buoni costumi. E se non è richiesta la cittadinanza, ma solo di essere libero e di buoni costumi, va da sè che il Massone è cittadino del mondo, fratello di miliardi di fratelli di lingua, razza, cultura diversa, ma anch’essi solo ed unicamente uomini liberi e di buoni costumi. Oggi, purtroppo, la contingenza profana ci impone di rispettare alcuni confini territoriali, ma (idea Massonica originaria non poteva accettare di essere confinata in un ristretto spazio geograficamente delimitato. II Massone nasceva e rimaneva libero: era così nella Massoneria Operativa, quando i fratelli erano liberi di girare Europa senza confini, deve ancora essere così con la Massoneria Speculativa, ancora di più direi, perchè la speculazione che genera (idea non conosce per definizione confine. E non ha conosciuto confini (ideale massonico che, pochi secoli fa, ha contribuito allo sviluppo di una nuova idea politica, ispirando in larga parte le costituzioni moderne degli stati europei ed americani. L’ideale massonico non ha conosciuto confini amministrativi neanche quando, per opera di un nostro fratello, ha generato la Croce Rossa Internazionale, con (intento di intervenire al fianco dell’uomo, di ogni uomo, senza distinzioni profane di sesso, razza, colore, religione, appartenenza.

Anche noi, questa sera, stiamo vivendo un momento di universalità, perchè illustri fratelli di altre obbediente massoniche vengono ad ingrossare le fila degli operai della nostra officina, per lavorare fianco a fianco con noi, non solo in maniera ideale, ma fattiva e concreta perchè da questa sera non sono più soltanto Fratelli Massoni per noi, ma sono Fratelli di Loggia. L’evento di questa sera dovrebbe essere la regola tra di noi, perchè la nostra ragione di esistere è nell’affermazione tangibile e non astratta dell’universalità. Non lavoriamo, infatti, all’edificazione di tanti templi separati, ma all’edificazione dell’unico grande tempio universale dell’umanità. In questo la Massoneria è Politica, nel senso che crede nella realizzazione dell’universalità oltre i confini amministrativi. Politica Massonica, nel significato autentico del termine che significa costruzione della Polis, e non faziosità di quartiere, come invece il termine è stato svilito nel significato profano. Politica non sono i partiti, ma (idea stessa di Polis, casa comune di tutti gli uomini. E di questa casa comune la Massoneria è la struttura portante. Non possiamo abnegare al nostro ruolo storico: la civiltà umana si è costruita grazie all’opera dei grandi iniziati; noi dobbiamo proseguire nella stessa direzione, specie oggi che il mondo profano, grazie alla tecnica, alla scienza ed all’economia, ha scoperto l’esistenza di un unico villaggio globale, dobbiamo saper tenere insieme tutta la costruzione, rappresentando noi stessi la malta cementante tra gli intelletti migliori, tra coloro che hanno scelto la via iniziatica, in modo da dare un senso ed una direzione all’intero edificio umano. In quest’ottica la Massoneria ha ancora un ruolo nel VII millennio della sua era, diversamente essa sarà solo una folcloristica rappresentazione di vecchi copioni, in cui i nostri grembiuli saranno non più il simbolo di uri operatività costruttiva ma solo un ridicolo costume di scena.

Cari Fratelli nuovi Membri di questa Officina, la vostra presenza ci fortifica, ci arricchisce, ci conforta: con voi tra di noi, al termine della giornata di lavoro, non sentiamo il peso della fatica, ma vorremmo continuare a lavorare, incontro ad una nuova alba. L’augurio è che questa sera non passi come una meteora, ma sia (inizio di tempi nuovi, in cui fratelli dei quattro punti cardinali si ritrovano insieme autenticamente, sinceramente, amorevolmente. La nostra Universalità non è uri enfasi, ma è la nostra concretezza ed il nostro ideale politico.

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