SIMBOLO E SIMBOLISMO
Da “sìn” (con, insieme) e “bàllo” (getto) con significato di “METTERE INSIEME”, ravvicinare oggetti e idee,
Il termine simbolo viene adoperato soprattutto nei due significati:
1) di FORMULA o PROFESSIONE DOTTRINALE, che accomuna gli aderenti a una
medesima fede;
2) di qualcosa di sensibile, OGGETTO od AZIONE, avente una relazione di significato per rispetto ad un oggetto spirituale, in virtù di una certa rassomiglianza messa in rilievo mediante un raffronto intellettuale, e di questo si intende parlare qui.
Simbolismo, perciò, significa la tendenza a rappresentare le idee per via di simboli, ed anche la scienza che studia i simboli e il loro valore .
1l simbolo può essere REALISTICO quando, come avviene nella mentalità primitiva, vede dietro le cose materiali (raffigurate, rappresentate mediante l’azione, ecc.) una relazione strettissima tra il rappresentante e la cosa cui la rappresentazione si riferisce; tutti i riti della magia imitativa sono in fondo riti simbolici.
Tale valore realistico rimane anche quando la cultura da primitiva si innalza a concezioni più complesse, come negli antichi misteri greci ed ellenistici, nei quali il rito iniziatico non solo simboleggia, ma anche attua (visione, pasto sacro, toccamento) l’UNIONE SACRA TRA L’ADEPTO E IL DIO DEL MISTERO.
Il simbolo realistico può essere suggerito da congruenza intellettuale o da motivi convenzionali; così la svastica, in origine simbolo solare, divenne durante il delirio nazionalsocialista tedesco simbolo di arianità; la mezza luna è divenuta, per ragioni non note, simbolo dell’islamismo: e soprattutto la croce è il simbolo , del cristianesimo.
Il simbolo, perché abbia efficacia unificatrice deve essere INTELLIGIBILE, cioè intuitivamente rivelatore della verità religiosa simboleggiata, ma non troppo INTELLETTUALISTICO altrimenti perderebbe la sua efficacia mistica, né troppo minuziosamente aderente alla cosa simboleggiata, sotto pena di non essere afferrato o facilmente richiamato alla memoria.
Per raggruppamenti minori, propri di gruppi di iniziati, il simbolo può essere, più complicato e misterioso perché, in questo caso, serve come tessera di riconoscimento per i soli adepti,
La realtà del simbolo religioso, indispensabile ad attuare la vita mistica nel singolo e nel gruppo, tende ad assumere un valore più spirituale.
Così avviene che nelle fasi supreme della mistica l’orante faccia a meno di immagini sacre, di luoghi consacrati, di cerimonie, e si concentri in una meditazione fatta in silenzio raccolto.
È utile fare qui una distinzione fra le parole: ALLEGORIA, EMBLEMA e SIMBOLO.
L’’allegoria (dal greco ‘“allegoria”) può tradursi letteralmente con le parole “parlare” e “altro”, cioè “parlare altrimenti”.
Possiamo citare come esempio di allegorie ’APOLOGO (“apo” sopra, e “logos”, discorso) che è un’allegoria morale, e la PARABOLA (parabolè) – paragone – che è un’allegoria religiosa.
L’EMBLEMA (dal latino “emblema”, ornamento riportato) è una rappresentazione semplice di un’idea. Il bue, per esempio, è considerato come l’emblema della forza.
Il SIMBOLO è più vasto, più esteso, e la sua comprensione è in rapporto stretto con le conoscenze già acquisite da colui che lo studia.
Il simbolo è IMMAGINE, è PENSIERO … Esso ci fa afferrare, fra il mondo e noi,
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qualcuna di quelle affinità segrete e di quelle leggi oscure che possono andare oltre la portata della scienza, ma non sono, perciò, meno certe.
Ogni simbolo è in questo senso una specie di rivelazione,,
Il simbolismo è, infatti, una vera scienza che ha le sue regole precise. I suoi princìpi emanano dal mondo degli Archetipi.
In Massoneria il simbolo è costante e latente in tutte le sue parti. Bisogna dunque pazientemente penetrarne il significato . solo con lo studio dei simboli si può giungere all’ESOTERISMO.
Esoterismo si oppone a Essoterismo; si potrebbe tradurre liberamente questi due termini con “insegnamento segreto” e “insegnamento pubblico”.
Oggi, abusivamente, si tende a fare della parola esoterismo il sinonimo di OCCULTISMO
TAVOLA DEL FR .’. M.’. B.’.