LA DOTTRINA MASSONICA

LA DOTTRINA MASSONICA
Dice A. Pontevia in « Cattolicesimo e Massoneria », Ed. Atanòr,
1948: « Le dottrine umanitarie non hanno nessun valore se non vengono
praticate e questa pratica non può ammettere eccezioni di
sorta. Siamo fratelli o siamo nemici; abbiamo la ragione o non
l’abbiamo; averla e non usarla, o usarla per sragionare, è più colpevole
che non averla.
« Chi predica la morale e non l’attua, è indiscutibilmente peggiore
dell’immorale confesso, perché questi è sincero, l’altro ipocrita,
perché il secondo non può nuocere che a corrotti come lui, mentre
invece il primo si ammanta di una virtù che non ha, per corrompere,
o peggio, per illudere l’onesto ».
Ho citato l’opera di Pontevia perché l’ho trovata interessante
e moralmente valida; anche il brano ora riportato esprime un concetto
che i Liberi Muratori debbono attentamente considerare.
Pur tuttavia, in sede critica, va rilevato — come mi ha fatto
osservare un dotto Fratello — che se l’Autore, scrivendo « dottrine
umanitarie » e riferendosi ovviamente anche alla Massoneria, ha
inteso definirla come un’Organizzazione basata su una dottrina umanitaria,
evidentemente è caduto in errore, L’Ordine Massonico ha
anche, ma non soltanto, dei presupposti umanitari, cioè di amore
verso gli uomini, ed ha una missione umanitaria e sociale, ma la sua
dottrina affonda le radici nell’esoterismo (insegnamento segreto,
espresso simbolicamente, che risale alla tradizione unica primordiale
del quale la Massoneria Universale è gelosa custode). Vedasi
a questo proposito « L’uomo nell’angoscia del suo divenire ultra
terreno – Antologia epistolare » di Spartacus, Edizioni Helios – Napoli,
a pag. 12 e segg.. « L’’esoterismo autentico è il “ Cuore ” stesso
della tradizione », dice Giovanni Ponte nel n. 15 della « Rivista di
Studi Tradizionali » che citerò più completamente trattando de
« La Massoneria moderna ».
La dottrina massonica è stata tramandata attraverso i millenni
dagli uomini più illuminati e più saggi che abbia avuto l’umani
essi ci hanno fatto conoscere l’essenza delle grandi Verità che, appunto
perché tali, sono immortali.
Queste Verità sono contenute nei RITUALI dei vari gradi,
mentre gli STATUTI GENERALI DELLA SOCIETA’ DEI LIBERI
MURATORI contengono le sagge norme che disciplinano con equità
e giustizia la vita in seno alla Famiglia Massonica.
1 Liberi Muratori debbono comprendere appieno il significato,
la validità ed il fine di quanto è scritto in quei testi se vogliono libe-
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rarsi dalle pesanti scorie profane (egoismo, pigrizia, superstizione,
fanatismo, ecc.) e conseguire la realizzazione spirituale e pervenire
alla saggezza.
Benché nella « Prefazione » abbia detto: « badate, io espongo e
non impongo; la ricerca del Bello, del Vero e del Giusto è cosa
che riguarda ognuno di voi », mi sento in dovere di darvi alcuni
consigli in base all’esperienza che io stesso ho maturato in oltre
venti anni di vita attiva in seno alla Famiglia.
Avrete letto certamente qualche libro sulla Massoneria o su
specifici argomenti che riguardano la dottrina massonica ed altri
ancora ne leggerete. Verrà il momento, se già non è venuto, in cui
vi accorgerete che vari Autori si trovano in contrasto tra loro
anche su questioni di notevole importanza: si disserta sulle sue
antiche origini; si afferma o si contesta la sua diretta derivazione
dalle Corporazioni di Mestiere; vi è chi esalta incondizionatamente
la ragione e vi è, per contro, chi, classificandola tra le facoltà di
ordine puramente individuale, le contesta la possibilità di un’autentica
conoscenza universale (metafisica, nel vero significato della
parola) in quanto a detta conoscenza può pervenire soltanto l’intuizione
intellettuale, facoltà trascendente in rapporto all’individuo e
quindi sopra-individuale (vedasi « Considerazioni sulla Via Iniziatica
» di René Guénon, Ediz. Bocca – Milano, 1949; pag. 276
e segg.). E così via.
A mio avviso ciò dipende dal fatto che la Massoneria è TUTTO:
è il finito e l’infinito; è l’astratto e il concreto; è il passato e il
divenire. E nel tutto ogni idea, ogni cosa sono comprese. Sarebbe
grave errore, ad esempio, non avvalersi della ragione e di ogni altra
facoltà mentale individuale per conseguire determinati risultati e
sarebbe ancora più grave cadere nel positivismo o, peggio ancora,
nel materialismo, dimenticando che l’autentica spiritualità è l’unica
àncora di salvezza a cui possa ancora aggrapparsi l’umanità per
impedire l’abbrutimento della specie, tanto più oggi che l’individuo
è troppo frequentemente degradato al ruolo di semplice
strumento della macchina.
Vi sarà più agevole ora comprendere perché sovente espongo
o richiamo, per uno stesso argomento, l’opinione di Autori diversi,
sia che tali opinioni vicendevolmente si integrino, sia che divergano.
Evidentemente non ho voluto imporre una mia scelta, ma ho
voluto fornire ai Fratelli sufficienti indicazioni affinché possano essi
stessi (0, almeno, i più volenterosi) approfondire le loro conoscenze.

lo consiglio quindi di non desistere dal leggere le opere dei
vari Autori più qualificati. Ognuna di esse contribuirà ad arricchire
i vostri spiriti e le vostre menti, contribuirà ad elevarvi finché,
da soli, per mezzo dell’intuizione, dell’introspezione, della meditazione,
della macerazione, troverete la via che è una ed una soltanto.
IL

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