MANCINI. RIFLESSIONI SUI MANCINI

Mancini Riflessioni sui mancini

Succede quando si sta in una “minoranza” di far caso agli altri che ne fanno parte?
E’ l’insieme della minoranza che guarda stranita l’insieme della maggioranza o viceversa? Sicuramente succede a chi fa parte della “maggioranza” di guardare gli “altri” in modo un po’ diverso e di rimanere sorpresi che essi facciano le stesse cose , con la stessa naturalezza ma nell’ esatto modo contrario.

Scrivere, tenere le forbici, accarezzare, fare a botte, usare il mouse, alzare il telefono, spostare un oggetto: c’e’ chi parte d’istinto con la mano destra e chi con la mano sinistra.

Nel pregiudizio ha sempre prevalso il sinistro come il lato cattivo : la sinistra e’ la mano del diavolo, si dice “tiro mancino” per intendere sleale e insidioso, uno imbranato lo chiamiamo “maldestro” e un tipo un po’ losco ha sempre uno sguardo “sinistro”.
Luoghi comuni ormai superati? Sicuramente si e anche la storia lo dimostra : Leonardo Da Vinci, Wolfgang Goethe e Albert Einstain erano mancini, Michelangelo dipingeva anche con la sinistra e nella Cappella Sistina ha rappresentato Adamo che riceve la luce divina dall’estremita’ della mano sinistra.

Preciso : io non sono mancina. Ho una predilezione, non politica, verso “la sinistra” (e verso le cose rotonde).
 Tra due oggetti identici se devo afferrarne uno prendo quello di sinistra, a un bivio se chiedono a me dove andare rispondo a sinistra (e poi ci perdiamo perche’ son nota per il mio  pessimo senso dell’orientamento)  dormo nel lato sinistro del letto  , tengo il pc sulla sinistra della mia scrivania, tatuaggio e piercing sulla parte sinistra del corpo… e cosi’ via…

Ogni volta che vedo mia zia Gianna tagliare un pezzo di stoffa o affettare il pane mi accorgo che la guardo e mi stupisco “che ci riesca”. E non me lo spiego ma mi e’ capitato piu’ volte di percepire che una persona fosse mancina prima di vedere un suo gesto.

Perche’ mi attirano le persone mancine. Perche’ le trovo speciali, “diverse”. Son curiosa di natura, mi piace capire , mi piace scoprire il perche’, mi piace conoscere le risposte pur avendo la certezza che non tutte le domande ne hanno per forza di cose una.  Non ho pregiudizi verso le diversita’ e il fatto che io sia diversa non vuol dire che io sia migliore. O peggiore.
Penso che conoscere le diversita’ (emotive caratteriali di azione ecc) sia un buon banco di scuola per affinare il mio vivere quotidiano. Mi e’ capitato spesso di buttarmi a capofitto per cercare di capire un mio modo diverso di agire per poi uscire dalla lezione con la sola consapevolezza che quello sicuramente non era quello che si addiceva a me.

Non diffido di quel che non conosco Il pregiudizio significa proprio questo : diffidare di quel che non si conosce. Ma attenzione a non permettere al pregiudizio di prendere il posto della vita perche’ non e’ la genetica a formare la personalita’ bensi’ la cultura e il “vivere”. Infatti pur ritenendo le persone mancine persone speciali a onor del vero devo precisare che conosco persone mancine che non si sono poi, nel percorso della conoscenza piu’ approfondita,  rivelate tali.

Mancinismo   Attitudine e  consapevolezza

I pregiudizi derivano dalla non-conoscenza e dai secoli. E’ stato causato un malinteso e una diffidenza di molte caratteristiche non comuni del comportamento umano. In tutto il mondo religioni e tradizioni hanno dettato un indiscutibile conformismo. La risultante mancanza di conoscenza e comprensione ha causato sofferenze e serie privazioni.

All’inizio del Cristianesimo ad esempio si credeva che il mancinismo fosse un segno del diavolo ed i bambini che facevano qualche cosa con la sinistra erano immediatamente ammoniti. Nella nostra società è uno sforzo costante migliorare gli atteggiamenti al riguardo ed abolire il vocabolario con referenze alla “minoranza”, il silenzioso 15 – 20 % di mancini non è mai stato veramente considerato. Per esempio nella lingua inglese ci sono molte frasi comuni che possono essere degradanti per un mancino. Ad esempio “nato sul lato sinistro del letto”., “Ti sei alzato con il piede sinistro”,” uno sguardo sinistro”, “un tiro mancino”,”un sinistro”. In molte altre lingue del mondo il vocabolo usato la parola per dire sinistra o mancino ha, una connotazione negativa.. In francese “gauche” significa sinistra, ma anche goffo, sgraziato e difficile, in greco per sinistra è “skaios” o “ill-omen” e la frase spagnola “no ser zurdo” significa essere intelligente, ma la traduzione esatta è “non essere mancino”. Nell’antico dramma greco il cattivo e le brutte notizie erano fatte entrare dalla sinistra e quella è ancora un usanza per i mimi, la fatina buona arrivava sempre dalla destra. Gli Incas erano una delle poche razze che consideravano l’essere mancini una fortuna.

E’ ancora più evidente il fatto che come civiltà abbiamo passato secoli a disegnare attrezzi per renderci la vita più facile e, così facendo, li abbiamo creati predisposti per i destri, rendendo più difficile la vita a milioni di persone, perchè invece di adattare gli attrezzi, erano i mancini che dovevano forzatamente cambiare mano. Fino dall’era di Neanderthal l’uomo incomincia a creare semplici attrezzi, in cui è evidente la possibilità di uso sia da destra che da sinistra.

Furono i Romani che introdussero la maggior parte delle tendenze che ancora troviamo ai nostri tempi, tra cui lo scrivere da sinistra verso destra. Inventarono il saluto con la destra, mentre proteggevano il cuore e altri organi vitali tenendo lo scudo nella sinistra. Stringere la mano con la destra perciò fu preso come un segno di fiducia. Offrendo la mano della spada temporaneamente ci si rende senza difesa. Era considerato altamente offensivo entrare in casa di un ospite con il piede sinistro perciò i padroni di casa mettevano dei servitori a guardare come entravano i visitatori in casa, per assicurarsi che mettessero dentro prima il piede destro.

Pulsanti e leve ed altri generi di attrezzi che sono facili da usare per un destro possono essere causa di movimenti scomodi per un mancino. La posizione delle leve di sicurezza, manopole e pulsanti, la filettatura di una vite, la seghettatura di una lama, l’impugnatura modellata di un oggetto, la stampa sul dorso o sull’etichetta di un libro, hanno tutti una predisposizione per i destri. I produttori dicevano che non è conveniente produrre ad hoc per una percentuale così piccola della popolazione. E’ spesso costoso cambiare i prodotti e procedere alla progettazione di versioni mancine degli articoli di uso comune.

Solo negli anni più recenti hanno riconosciuto la necessità di rendere i loro articoli più ambidestri, cosicché sia i destri che i mancini possono usarli con facilità, per esempio pela verdure con doppia lama e pulsanti e leve situati al centro. Molti mancini dicono di avere nessun problema a vivere in un mondo “per destri”. Dopo aver sperimentato prodotti per mancini diventano più consapevoli di come usano gli attrezzi e di come sono abili nell’adattarsi. Se ad un bambino è data la fiducia di provare diventerà più indipendente ed esperto. E’ estremamente importante dare ad un bambino attenzione ed incoraggiarlo a capire la sua situazione. E’ stressante il fatto che solo i destri possano facilmente utilizzare oggetti di uso comune. Lo stesso vale per i bambini e un bambino mancino non deve mai essere forzato ad usare attrezzi che ovviamente trova difficili e sconfortanti.

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