Nadir – Il nadir è l’intersezione della perpendicolare all’orizzonte passante per l’osservatore con l’emisfero celeste invisibile. Il punto diametralmente opposto è detto zenit (vedi).
Neferhotep – Architetto vissuto nella metà del XVI secolo in Egitto che
venne ucciso da
tre collaboratori che volevano carpirgli i segreti della sua arte. (cfr mito di
Hiram)
Neofita – Il termine neofita ha il significato di “nuovo nato” e rappresenta la condizione della sorella o del fratello nel periodo immediatamente successivo alla sua iniziazione.
Nemrod (Nimrod) – Personaggio biblico, secondo la Genesi 10,8-12, era figlio di Kus (Cush) o Etiopia, figlio di Cam, figlio di Noè: costruttore mitico della Torre di Babele riproduce la vicenda dell’uomo in continua ricerca senza principio e senza fine ma, forse, unico scopo e senso della vita.
Nigredo (o opera al nero) – Primo dei tre stadi fondamentali della “materia prima” (vedi Albedo e Rubedo) nel processo alchemico della trasmutazione: in questo stadio la materia si dissolve, putrefacendosi. E’ simbolicamente rappresentato dal Corvo.
Noachita – Riferito al mito di Noach (Noe’) come “Hiramita” è riferito al mito di Hiram ed “Osirideo”, è riferito al mito di Osiride .
Nodo – Il nodo (di Salomone) rappresenta l’unione tra il divino e l’uomo e simboleggia il principio ermetico che recita “ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso”: all’interno del tempio massonico il nodo rappresenta, peraltro, l’uomo idealmente collegato – dalla corda-ad altri uomini nella realizzazione di quei principi etici e morali che ne costituiscono l’effettiva forza.
Nodo d’amore – Termine massonico riferito al nodo applicato al Cordone che è collocato nel Tempio per tutta la lunghezza delle sue quattro pareti all’altezza prossima al soffitto rappresentato dalla Volta Celeste. I Nodi d’Amore sono complessivamente sette e sono rappresentati comunemente come c.d. “nodi savoia”.
Nomogramma (Stella di David o stella a 6 punte) – Detta anche anche “sigillo di Salomone” è una figura che nasce dall’unione di due triangoli equilateri: in tal modo la sovrapposizione del 3 sul 3 comporta la rappresentazione del Sacro.
Novus Ordo Seclorum – Frase tratta dalla Bucolica IV di Virgilio, nella quale, al verso 5, leggiamo “Magnus ab integro seclorum nascitur ordo”, cfrase che può essere tradotta come “nasce di nuovo il grande ordine dei secoli” oppure “riprende daccapo il grande ciclo dei secoli”, oppure ancora, “nasce daccapo un grande ciclo di ère”. La parola “seclorum” non è un errore ma un espediente per mantenere i termini della frase nel numero di diciassette.
Obbedienza – Termine con il quale si indica un organismo massonico a livello nazionale indipendente e sovrano: con questa espressione mutuata dal monachesimo non si richiama l’ obbligo di “obbedire” bensì la necessità di osservare le “regole” della comunione latomistica. In sostanza “obbediente” è colui che ascolta la parola e sceglie di sottomettersi ad essa in un esercizio che non è certo di sottomissione bensì di libertà e di scelta.
Occhio – L’occhio compare nella iconografia standard dei massoni nel 1797, con la pubblicazione del Freemasons Monitor di Thomas Smith Webb. L’occhio “onniveggente” è “l’occhio di Dio” a simboleggiare che ogni pensiero e azione di un massone sono osservati dal Grande Architetto dell’Universo. L’occhio, all’interno del Tempio, è posto al di sopra dello scranno del Maestro Venerabile, al centro tra Sole e Luna a rappresentare la “guida” e l’“equilibrio” prerogative necessarie nel Maestro Venerabile.
Occidente – A ovest, designa simbolicamente la parte del tempio dalla quale si entra nella loggia, tra le due colonne J e B. è sotto la vigilanza del Guardiano Tempio. Vi officiano il Primo e il Secondo Sorvegliante e il Copritore.
Occultismo – Termine utilizzato per la prima vola nel XVI secolo nel significato che indicava ciò che non è afferrabile dalla nostra mente in quanto supera la comprensione e la conoscenza ordinaria
Officina – Sinonimo di loggia.
Old Charges – Sono i c.d. “Antichi Doveri”, manoscritti medievali posti alla base della tradizione e delle regole della massoneria moderna. Tra di essi annoveriamo il Manoscritto regio (Manoscritto Halliwell o Poema regius) e il Manoscritto Cooke.
Oratore – Il F.llo Oratore rappresenta la conoscenza all’interno della
Loggia: egli vigila affinchè tutto, nello svolgimento della tornata risponda ai
canoni muratori e che sia raggiunto l’equilibrio armonico della Loggia stessa.
Egli è, inoltre, il depositario della Legge, cioè della Costituzione,
delle Leggi dell’Ordine e dei Regolamenti di Loggia la cui osservanza è
espressa alla fine dei lavori quando si esprime sul risultato
del lavoro svolto.
Ordine – 1- “Ordine”: Denominato Massoneria Azzurra, l’Ordine ha essenzialmente compiti di testimonianza operativa. L’’Ordine è rappresentato dai primi tre gradi della piramide iniziatica – Apprendista, Compagno e Maestro – ed è il modello centrale di tutta la Massoneria. 2- “stare all’ordine”: gesto rituale di rispetto nei confronti di una autorità o in occasione di una specifica occasione
Oriente – 1) Parte del tempio situata ad est e luogo simbolico in cui il venerabile officia insieme all’Oratore ed al Segretario e dove dove siedono gli illustri ospiti. 2) Luogo dove opera una loggia (es. Oriente di Jesi, Firenze, Torino, Roma etc.).
Oriente eterno – Termine che indica l’“al di là” ed è generalmente utilizzato in occasione della dipartita di un massone quando si dice che l’estinto è passato “all’oriente eterno”.
Osiride – Anticamente considerato dio dell’agricoltura (quale espressione della potenza della vegetazione), Osiride viene successivamente identificato con il Sole che, nelle sue fasi notturne, rappresenta emblematicamente il processo di nascita e rinascita. Ucciso, mutilato e smembrato dal fratello Seth viene resuscitato, dopo una ricerca che vede impegnata la sorella e moglie Iside e che simbolicamente rappresenta la ricerca che deve compiere il Massone, dall’alito della stessa Iside e di Neftis.
Osiridea – Maestranza che, a differenza di quella “Hiramita” e “Noachita”, si riferisce al mito di Osiride .
Ospitaliere – E’ il responsabile della “salute” dei FF. della Loggia con ciò intendendosi sia la salute fisica sia quella interiore. Quindi il F.llo Ospitaliere ha tra i suoi compiti quello di occuparsi sia di ricette e di ricoveri, sia di “curare” i Fratelli con la medicina occulta della sua saggezza e del suo esempio di vita assistendoli nel loro travaglio interiore sul piano “fisico” e “spirituale” verso la conquista dell’Armonia .
Palazzo Vitelleschi – Sede attuale della Gran Loggia d’Italia il cui riferimento, unito a quello della sede storica, contribuisce alla identificazione dell’Obbedienza.
Pavimento a mosaico – Il pavimento del Tempio deve essere costituito da scacchi, generalmente bianchi e neri: esso rappresenta la vita umana, una scacchiera dove bene e male si combattono di continuo. In senso più ampio rappresenta ogni dualità oggetto di studio per gli adepti (Bene e Male, Vero e Falso, Io e l’Altro, Spirito e Materia, ecc…).
Parole sacre e di passo – Parole convenzionali che vengono pronunciate nel corso delle tornate rituali.
Pellicano – Bianco uccello al quale viene attribuito un importante significato allegorico. Infatti, i pellicani adulti curvano il becco verso il petto per dare da mangiare ai loro piccoli i pesci che trasportano nella sacca, e ciò ha indotto all’errata credenza che i pellicani si lacerino il torace per nutrire i loro piccoli col proprio sangue. Ciò ha fatto divenire il Pellicano un “emblema di carità” (O. Wirth) e di abnegazione. E’ il simbolo del 18° grado massonico del Rito Scozzese Antico ed Accettato “Sovrano Principe Rosa-Croce o Cavaliere dell’Aquila e del Pellicano”.
Pentacolo – La stella a cinque punte rappresenta l’unione di macrocosmo e microcosmo: le cinque punte ricalcano i cinque elementi (quattro più lo spirito). La stella a cinque punte è anche il simbolo dello stesso uomo, quattro braccia più la testa, spiritualità e razionalità: essa, associata al pianeta Venere, rimanda al termine latino “Lucifer”–“che dà la luce”, con valore positivo di conoscenza e verità. La stella fiammeggiante è anche simbolo del genio umano, acceso dalla luce divina; risultante dall’unione di due triangoli rimanda anche al Delta.
Pentalfa – Vocabolo introdotto da Pitagora, per il quale il simbolo era composto da cinque lettere Alfa (Α) intersecate fra loro: rappresenta i cinque punti della fratellanza. Nella cabala è considerato l’equivalente della stella di David.
Perfetto – Colui che è Perfetto è colui che è terminato, compiuto: dal latino “perfectus”, compiuto, completo, perfetto, eccellente
Peridrome – (vedi Circumambulazione).
Perpendicolare – (vedi Filo a piombo) .
Piazza del Gesù – Sede storica della Gran Loggia d’Italia il cui riferimento, unito a quello della sede attuale, contribuisce alla identificazione dell’Obbedienza.
Piè di lista – Elenco dei membri di una loggia.
Pietra – La pietra nelle sue manifestazioni di “pietra grezza” e “pietra levigata” è, probabilmente, uno dei più forti simboli massonici. La pietra identifica il massone stesso rappresentando il lavoro che si deve compiere su se stessi per passare da uno stato imperfetto – la pietra grezza -ad uno più elevato – la pietra levigata: l’uomo che lavora “al bene e al progresso dell’umanità” prima di tutto deve tendere al migliorando continuo e assiduo di sé stesso nella ricerca di un perfezionamento che, in realtà, non ha mai fine.
Pietra piramidale – Talvolta la pietra cubica si presenta sormontata da una piramide quadrangolare: in questo caso, alla simbologia del miglioramento personale si aggiunge la simbologia della reazione d ella Vita. Infatti, la Piramide è il simbolo della manifestazione divina del Ternario Creatore: nel solido geometrico dal punto (vertice), simbolo della Creazione e dell’Infinito, attraverso le quattro linee che uniscono le facce, si discende al quadrato (base) simbolo dell’opera realizzata.
Piramide – Simbolo della manifestazione divina del Ternario Creatore: nel solido geometrico dal punto (vertice), simbolo della Creazione e dell’Infinito, attraverso le quattro linee che uniscono le facce, si discende al quadrato (base) simbolo dell’opera realizzata.
Postura – Atteggiamento da tenersi nel corso delle tornate per il quale i presenti siedono senza rigidità muscolare, in posizione eretta, con le palme delle mani appoggiate sulle cosce ed i piedi leggermente distanziati e paralleli (c.d. postura del Faraone).
Potentissimo – Presidente di camera di perfezione. E’ indicato come Potente o Potentissimo colui al quale è riconosciuta la forza e la capacità di compiere una trasmutazione, un cambiamento, che lo elevi culturalmente e spiritualmente.
Primo grado – Grado di apprendista.
Profano – Soggetto non “iniziato”.
Quadro di loggia – Fisicamente è la descrizione del Rituale del grado mediante immagini rappresentate su su stoffa, carta o, all’occorrenza, tracciate su terra o sabbia: i segni rappresentano le forme simboliche basilari legate al grado su cui si sta lavorando. Simbolicamente è la Loggia – e i suoi simboli- che si conformano al quadro e non è il quadro che raffigura la Loggia.
Quaternario – Numero 4. Indica la realtà sensibile nei suoi quattro elementi Fuoco, Aria, Acqua, Terra che imprigiona lo Spirito. Simbolo del Quaternario è il cerchio diviso in quattro parti uguali da una croce formata da due diametri ortogonali.
Recipiendario – Profano che sta per essere iniziato.
Regolo – Strumento che simboleggia la rettitudine al quale bisogna tuttavia accostare lo strumento della misura: infatti, sappiamo che gli eccessi possono trasformare le virtù in vizi.
Retorica – Scienza liberale tradizionalmente intesa come l’arte del “dire”, del “parlare”, e più specificatamente del “persuadere” con le parole.
Riconoscimento – Instaurazione di regolari rapporti diplomatici tra obbedienze massoniche.
Rispettabile- Rispettabilissimo- Titolo assegnato a colui che è degno di “rispetto” (dal latino “respecuts”, respicĕre ‘guardare indietro con rispetto’) e che, quindi, è consapevole del riconoscimento della dignità propria e di quella altrui. Tutte le azioni del Rispettabile si conformeranno al riconoscimento del rispetto
Rito – Organismo massonico che amministra i gradi superiori al terzo.
Rituale – Complesso di norme che regolano le cerimonie all’interno di un tempio massonico. Nei primi tre gradi massonici abbiamo il rito d’iniziazione, il rito di passaggio di grado (promozione dal grado di Apprendista a quello di Compagno d’arte), e di elevazione a Maestro (passaggio da Compagno d’arte a Maestro, terzo e ultimo grado della massoneria simbolica).
R.·.L.·. – Rispettabile Loggia
R.·.S.·.A.·.A.·. – Rito Scozzese Antico ed Accettato
Rubedo (o opera al rosso) – Terzo dei tre stadi fondamentali della “materia prima” (vedi Nigredo e Albedo) nel processo alchemico della trasmutazione: in questo stadio la materia si ricompone, fissandosi. E’ simbolicamente rappresentato dalla Fenice.
S.G.C.G.M. – Acronimo di “Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro”, figura di vertice della Gran Loggia d’Italia degli A.·.L.·.A.·.M.·. che riunisce nella tessa persona la direzione del Rito (il “Sovrano Gran Commendatore”) ed la direzione dell’Ordine (il “Gran Maestro”).
Sr. – Sorella.
S.S.- Sanctum Sanctorum, Santo dei Santi. Il Santo dei Santi o Sancta Sanctorum era l’area più sacra del tabernacolo prima, e del Tempio di Salomone dopo, nei quali era custodita l’arca dell’alleanza affidata alla custodia di Adhoniram e di sei maestri vincolati dal segreto (i Maestri Segreti).
SSr. – Sorelle.
Sacco delle proposizioni – Sacco di tela che nel corso della tornata si fa circolare tra le colonne al fine di raccogliere, tra le sorelle ed i fratelli, proposte e richieste d’aiuto.
Sacro Collegio – Collegio del Rito Scozzese Antico ed Accettato nel quale i Sovrani Gran Commendatori Onorari ed i Luogotenenti Sovrani Gran Commendatori Onorari, partecipano di diritto con voto personale e non trasferibile.
Saggezza – Virtù incarnata dal Maestro Venerabile (al pari della Forza rappresentata dal II Sorvegliante e dalla Bellezza rappresentata dal I Sorvegliante) e simbolicamente rappresentata dalla dea Atena: con l’esercizio di questa virtù il Maestro è in grado di valutare in modo corretto, prudente ed equilibrato le varie opportunità, scegliendo di volta in volta per quella più proficua secondo la ragione e l’esperienza.
Sala dei passi perduti – Locale esterno al tempio, del quale costituisce anticamera, dove si tengono le riunioni di loggia.
Sale – Principio del Ternario Alchemico neutro risultante dalla azione dello Zolfo (interiore) e dalla reazione del Mercurio (esteriore), simboleggiato dal cubo quale tipo della forma cristallina e simbolo della stabilità.
Scozzese (Rito) – In quanto legato alla dinastia Stuart. La peculiarità della Massoneria di rito scozzese può essere di seguito riassunta: è di impronta cattolica, è legata alla dinastia degli Stuart (da cui il titolo “scozzese”, luogo di provenienza degli Stuart, e il titolo “giacobita” delle Logge con riferimento a Giacomo II Stuart, detronizzato nel 1688), è aristocratica (trovò infatti terreno fertile presso l’aristocrazia e l’alto clero, è articolata negli Alti Gradi, successivi a quelli di Apprendista, Compagno e Maestro (Alti Gradi detti “Scozzesi” perché sarebbero derivati dall’antica Loggia Herodom di Kilwinning di Edimburgo), è di origine cavalleresca, legata alle crociate ed ai Cavalieri templari, è romantica o preromantica ed, infine, è spiritualista, dedita alla ricerca filosofica, al perfezionamento spirituale, ad un “esoterismo” di matrice cristiana (Cfr con “Rito Inglese”).
Sciarpa – Nastro in tessuto lavorato ed ornato dai colori corrispondenti ai diversi gradi della gerarchia massonica: la diversa fattura della sciarpa ed i diversi colori ed ornamenti in essa presenti indicano il grado di chi la indossa. Va da una spalla, destra o sinistra, al fianco del lato opposto.
Sciarpa azzurra – Portata a tracolla dalla spalla destra al fianco sinistro, ricorda il sostegno della spada. In pratica è un ornamento con cui s’intende unire la tradizione cavalleresca con quella dei muratori costruttori di piramidi o di cattedrali
Scozzese – Nella accezione attuale (la precisazione è d’obbligo per i molteplici significati che il termine ha assunto nel tempo), riferita ovviamente alla attività latomistica, il termine “scozzese” come il termine “scozzesismo”, deve essere riferito ad indicare l’insieme degli alti gradi dal 4 al 33.
Scozzesismo – Vedi “scozzese”
Secondo grado – Grado di Compagno.
Sefirot – Parola che deriva da “sefer” (scrittura), “sefar” (computo) e “sippur” (discorso) (vedi il Sefer Yetzirah), termini che hanno tutti la stessa radice SFR. Il significato basilare viene reso come “emanazioni”. Le Sefirot nella Cabala ebraica costituiscono le dieci modalità o gli “strumenti” di Dio (la “Luce Senza Limiti”) attraverso cui l’Ein Sof (l’Infinito) si rivela e crea continuativamente sia il reame fisico che la Catena dei Reami metafisici superiori.
Segni rituali – Gesti utilizzati dagli iniziati sia durante le sedute rituali, sia nel mondo profano e che variano secondo il grado raggiunto.
Segretario – Dignitario di loggia, che oltre e redigere le tavole e tener nota di quanto avviene nel corso dei lavori e nelle vita della Loggia, funge da filtro a livello intuitivo e spirituale. Infatti, nello stendere la tavola architettonica della tornata, egli deve ricostruire non solo il filo dei discorsi e la loro cronologica, ma deve dare anche il tenore dell’indissolubilità della catena che si è formata, sforzandosi di ricostruire l’atmosfera e gli stati di coscienza acquisiti dai Fratelli.
Sephirot – Parola di origine ebraica presente anche nelle varianti Sephiroth, Sefiroth o Sefirot (il cui singolare è Sephirah, o anche Sefirah) il cui significato principale è indicato come “emanazioni”: le Sephirot nella Cabala ebraica sono le dieci modalità attraverso cui Dio si rivela e crea senza soluzione di continuità sia il mondo fisico sia i mondi metafisici superiori .
Serenissimo – Titolo attribuito all’iniziato che avendo raggiunto una elevata consapevolezza interiore mostra tranquillità nel volto, segno che distingueva gli Dei dell’Olimpo.
Settentrione – Parte nord di un tempio.
Simbolismo – Complessa rete di segni, simboli (vedi), ai quali sono riconducibili significati ricollegabili a rappresentazioni non necessariamente ancorate alla realtà
Simbolo – Oggetto concreto, animale o persona che, attraverso un procedimento intuitivo, consente di stabilire un rapporto necessario e organico, istantaneo e alogico, comunque soggettivo, tra lo stesso oggetto ed il suo “altro” significato (cfr l’“Allegoria”).
Solidarietà – Atteggiamento spontaneo, oppure ispirato, volto ad una convergenza o identità di interessi, idee, sentimenti tra diverse persone. Dagli Statuti Generali emerge che la Massoneria è una “libera associazione di uomini indipendenti (…) che s’impegnano a praticare un ideale di Pace, d’Amore e di Fratellanza; ha per scopo il perfezionamento morale dell’Umanità, e per mezzo la propaganda di una vera Filantropia, con l’impiego di usi e forme simboliche”. Più avanti, nello stesso preambolo, si ricorda che “un Libero Muratore deve senza posa aiutare e proteggere i suoi Fratelli“.
Sonno – E’ in “sonno” il Massone che non partecipa più ai lavori di loggia. Durante “il sonno” il massone perde i suoi diritti però mantiene la sua qualità di iniziato e può richiedere in seguito di essere riammesso.
Sorveglianti – Il Primo e il Secondo Sorvegliante sono entrambi dignitari di loggia ed hanno la funzione è di coadiuvare il Maestro Venerabile nei lavori di Loggia vigilando sulle loro rispettive colonne (vedi Colonne 2).
Soteriologia – (dal greco soteria= salvezza e logos=parola, ragionamento) è lo studio della salvezza nel senso di liberazione da uno stato o da una condizione non desiderata.
Sovrano Gran Commendatore – Rappresenta il vertice della Piramide Rituale Scozzese e costituisce l’ organo esecutivo del Supremo Consiglio (la Gran Loggia d’Italia unisce in una stessa persona, il Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro, l’organo esecutivo del Supremo Consiglio e della Gran Loggia) .
Sovrano Tribunale Nazionale – Camera rituale del 31mo grado del R.S.A.A. alla quale è affidato il compito di “gestire la giustizia massonica rituale” e di “vigilare sull’osservanza dei doveri propri di ogni Grado”: esso è presieduto dal Gran Priore ed ha sede in Roma presso la sede centrale del RSAA .
Spada – E’ l’arma che tutti, ad eccezione del Copritore che è il difensore del tempio, devono brandire, all’occorrenza nelle occasioni in cui ciò è richiesto.
Spada fiammeggiante – Spada con lama sinusoidale che rappresenta il simbolo del potere iniziatico del Maestro Venerabile. Viene utilizzata durante le iniziazioni e nei passaggi di grado.
Spiga di grano – Simbolo di abbondanza e proficuità, la spiga fa crescere il grano al suo interno ed il peso di questo inclina lo stelo verso terra in un gesto di fecondazione e, quindi, di simbolico ritorno all’origine .
Squadra – Attrezzo, di origine muratoria, che, incrociata con il compasso, forma il simbolo massonico. Simbolicamente rappresenta equilibrio e rettitudine.
Statuti di Bologna – Lo “Statuta et ordinamenta societatis magistrorum muri et lignarii”, più noto con il titolo distintivo di “Carta di Bologna 1248”, è un documento redatto in latino da un notaio bolognese in data 8 agosto 1248, per ordine del Podestà Bonifacii De Cario, ed è oggi considerato il più antico atto normativo sulla libera muratoria operativa, primato precedentemente detenuto dal “Poema Regius” (vedi). Lo studioso spagnolo Padre Josè Ferrerr Benimeli nel suo commento alla Carta di Bologna del 1248 scrisse: “Tanto per l’aspetto giuridico, quanto per quello simbolico e rappresentativo, lo statuto di Bologna del 1248, ed il suo contorno, ci pone in contatto con una esperienza costruttiva che non era stata conosciuta e che interessa la moderna storiografia internazionale, soprattutto della Massoneria, perché lo situa, per la sua cronologia ed importanza, prima d’ora non conosciuta, all’altezza del manoscritto britannico “Poema Regius”, del quale è in ogni caso, molto anteriore, e che prima d’ora era considerata l’opera più antica ed importante”. (Il testo integrale degli statuti sono riportati in Media, Documenti)
Statuto di Strasburgo – Lo Statuto di Strasburgo -approvato dal capitolo di Ratisbona del 25 aprile 1459- appare essere un vero e proprio Statuto di Massoni Operativi. Nel 1488, fu confermato dal Re Carlo V d’Asburgo (1500-1556), figlio di Massimiliano I. E’ composto da “paragrafi” corrispondenti alle lettere dell’alfabeto (escluse la “j” che non appare, la “v” assimilata alla “ue” la “w” che non appare ) per un totale di 23 regole. All’interno dello Statuto rinveniamo un “Ordinamento della Gente” ed uno “Statuto degli Apprendisti”, detti anche Diener, nella nomenclatura anglosassone, particolarmente attuali.
Stella esagonale – Detta anche stella o scudo di Davide essa simboleggia la Divina Provvidenza. E’ formata da due triangoli opposti tra loro e interlacciati .
Stella fiammeggiante – Simbolo fondamentale del grado di compagno fa la sua prima apparizione nei rituali massonici con il manoscritto Sloane intorno al 1650. La stella fiammeggiante deriva dal pentagramma pitagorico (il Sigillo di Salomone anche se talvolta questa denominazione viene riservata all’esagono stellato o “scudo di davide”) . La stella fiammeggiante a cinque punte rappresenta la manifestazione centrale della luce , del fuoco in un universo in espansione.
Stendardo – Insegna che richiama il segno del comando, dell’adunata attorno ad un capo. Lo stendardo risulta essere un simbolo rappresentativo che cela, in se, il richiamo all’azione spirituale: lo stendardo è collegato all’elemento aria che ne determina la mobilità.
Sublime – E’ Sublime (dal latino “sub” sotto e “limes” porta, ingresso, posto sotto alla porta col significato di “collocato in alto”), colui che nella sua crescita iniziatica ha acquisito la capacità di risvegliare valori etici e di trasmetterli agli altri.
Sublime Gran Concistoro Nazionale – Organismo costituito da tutti i Fratelli della giurisdizione italiana insigniti del 32° grado: esso è presieduto dal Luogotenente Sovrano Gran Commendatore ed ha sede in Roma presso la sede centrale del RSAA.
Supremo Consiglio – Camera rituale del 33mo ed ultimo grado del R.S.A.A. che rappresenta l’organo volitivo, cioè “la massima autorità del Rito”.
Supremo Maglietto – Sinonimo di Gran Maestro.
T.F.A. – Triplice Fraterno Abbraccio
Tavola – Termine che derivava dalla “tavola da disegno” sulla quale venivano scritte le formule per costruire le cattedrali. Nella massoneria speculativa indica il testo di un intervento o il verbale di una riunione di loggia (tavola architettonica).
Tavola d’accusa – Denuncia al tribunale massonico.
Tavola di smeraldo o smeraldina (“tabula smaragdina”) – Testo sapienziale inciso su una lastra di smeraldo che secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato (da Sara, moglie di Abramo oppure da Apollonio di Tiana o, ancora, da Alessandro il Grande) in Egitto, prima dell’era cristiana. Il testo, attribuito ad Ermete Trismegisto, sarebbe stato tradotto dall’arabo al latino nel 1250, pubblicato nel “De Alchemia” di Johannes Patricius nel 1541 e rappresenta il documento più significativo degli scritti ermetici.
Tegolatura – Azione con la quale la Loggia esamina ogni Fratello visitatore che intende partecipare come ospite ai suoi Lavori. La tegolatura merita particolare attenzione quando ad essere esaminato è un profano postulante che ha bussato alla porta del Tempio.
Tempio – Locale dove vengono svolte le cerimonie rituali massoniche.
Tempo – Nella sospensione temporale che si verifica nei lavori rituali di loggia (vedi “Mezzogiorno”) l’iniziato diviene padrone dell’essenza del Tempo che è tempo diverso da quello finito, limitato e misurabile della fisica profana e si mostra come un Tempo infinito nella sua accezione di “non finito”, che non termina mai, e che è parte integrante dell’Essere.
Tenuta – Abbigliamento rituale con paramenti indossati nel corso di una tornata. Se la riunione è “bianca”, quindi aperta ai profani, i membri della loggia non indossano nessun paramento massonico.
Ternario alchemico – Composto da Zolfo, del Mercurio e del Sale (vedi) i quali ovviamente non corrispondono alle sostanze chimiche che hanno gli stessi nomi (o a corpi di qualsiasi altra natura), ma costituiscono dei principii. Lo Zolfo è considerato ed il Mercurio, non è meno vero che il primo è costantemente considerato come un principio attivo o maschile, mentre il Mercurio è considerato come un principio passivo o femminile. Il Sale, invece, risulta essere neutro.
Ternario divino – Numero 3. Rappresenta i tre aspetti di Dio ed è espressione e manifestazione della potenza di Dio e della sua misericordia. La Trinità che opera nel Mondo Divino, nell’universo, nell’uomo.
Terra – Elemento del quaternario considerato, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed animale, il più sacro e divino tra gli Elementi, in quanto simbolo della materia primordiale. La Terra rappresenta simbolicamente il grembo materno che accoglie la vita e la nutre, e suggerisce le virtù di costanza, della pazienza e della forza. E’ simbolo femminile per eccellenza rappresentando la Grande Madre. L’elemento Terra ha come simbolo il Triangolo equilatero con vertice verso il basso e sbarrato orizzontalmente: questo simbolo non costituisce un elemento dinamico e la sua staticità è ben rappresentata da altro simbolo che solitamente è associato nella rappresentazione dell’elemento “Terra”: il quadrato. La terra è stata utilizzata per rappresentare la virtù della riflessione e della prudenza, ed, associata all’uomo, indica la predisposizione dell’individuo ad essere pronto e docile a ricevere tutto ciò che è necessario all’illuminazione.
Terzo grado – Grado di Maestro.
Teschio – Il teschio rappresenta la mente, la ragione: abbinato alle ossa, il teschio viene contrapposto alla sfera corporale e fisica. Il teschio si può associare al tema della resurrezione, allo spirito che sopravvive al corpo e lo sovrasta. Il simbolo funge da “memento mori” in un contesto in cui la coscienza di un limite alla vita può e deve costituire un sprone a comprenderla ed a viverla al meglio. Per questa sua funzione il teschio è collocato nella “camera di riflessione”.
Tesoriere – Dignitario responsabile delle finanze di una loggia autorizzato a raccogliere le capitazioni.
Testamento – Scritto con il quale il recipiendario, all’interno del Gabinetto di Riflessione, risponde alle tre domande su quali siano i Suoi doveri verso Dio, verso gli uomini e verso la Società: il testamento sarà esaminato dalla Loggia alla quale si è bussato e solo successivamente si potrà procedere alla iniziazione del profano.
Tetraktis – Serie dei primi quattro numeri naturali la cui somma è uguale a dieci: essa riveste carattere sacro e viene assimilata da Pitagora all’Oracolo di Delfo. E’ il numero perfetto che da la conoscenza di sé e del mondo iniziando con l’unità pura per raggiungere successivamente il quatto sacro e pervenire al dieci sacro che detiene la chiave di tutte le cose (Gieseler J.).
Toccamento – E’ un segno di riconoscimento che varia secondo dei riti e del grado. Si ricordano a) il toccamento dell’Apprendista il quale l momento di stringere la mano all’interlocutore preme tre volte il pollice destro sull’indice di quest’ultimo; b) il toccamento del Compagno il quale preme cinque volte il medio; c) il toccamento del maestro il quale stringe la mano ad “artiglio” con l’indice e il medio (simboli della religione e della filosofia) che premono il polso nel punto in cui, secondo gli antichi greci, si trovano le linee della salute, delta fortuna e della felicità
Tornata – Riunione rituale di una loggia che si svolge all’interno di un Tempio massonico.
Tracciato – Resoconto scritto di una tornata redatto dal Segretario
Triangolo – 1) Piccolo gruppo di massoni, riconosciuti da un’obbedienza, che agiscono per costituirsi in loggia una volta raggiunto il numero di sette sorelle e fratelli, pratica questa, normalmente utilizzata per costituire una loggia nei piccoli centri di provincia. 2) Figura rappresentata dalla lettera greca Δ (delta). Ogni triangolo equivarrebbe a un elemento: così, al triangolo equilatero corrisponderebbe la “terra”, il triangolo rettangolo corrisponderebbe all’ “acqua”, il triangolo scaleno corrisponderebbe all’“aria”, il triangolo isoscele corrisponderebbe al “fuoco”. Il triangolo massonico la cui espressione principale la troviamo nel “delta luminoso” (triangolo isoscele dalla base più larga dei lati con 108° al vertice e 36° per ciascun angolo alla base), rappresenta alla sua base la Durata e, ai lati, rispettivamente le Tenebre e la Luce a comporre, nell’insieme, il “ternario cosmico”
Tronco della vedova – Sacco che viene fatto circolare tra le colonne al termine di una tornata rituale e serve per raccogliere offerte in denaro da destinare in beneficenza.
Tubalcain – Parola di passo nel grado di Maestro. Il nome è derivato dalla mitologia biblica: nella Genesi 4:22 si dice che “Tsillah a sua volta partorì Tubal-cain, l’artefice di ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro”. Il riferimento biblico potrebbe indicare che Tubalcain fu un fabbro, ma l’esegesi biblica fa intuire che egli abbia avuto una reale maestria primigenia nella lavorazione dei metalli.
Tuileur – Tegolatore
Ufficiali di loggia- Nella gerarchia della Loggia al M.V. ed ai Dignitari seguono gli Ufficiali di Loggia (Copritore interno ed esterno, Maestro delle cerimonie, Primo e Secondo Diacono, Elemosiniere, Fratello Terribile, ecc.): essi contribuiscono alla conduzione della Loggia secondo il loro ufficio o il loro servizio.
Uguaglianza – Principio per cui tutti gli uomini sono uguali tra loro dinnanzi alla legge ma, in special modo, innanzi a Dio. L’Uguaglianza presuppone il superamento dei bisogni materiali condizione che consente l’effettiva (e non formale) parità tra soggetti.
Ulam – Prima parte del tempio di Salomone. L’edificio era diviso in tre ambienti: il portico (ulam), il Santo (hekal) e il Santo dei Santi (debir).
Ulivo – Simbolo di carità, mansuetudine ed unione civile tra le genti, l’Ulivo è un elemento di riconciliazione tra Dio e gli Uomini (vedi Pasqua) . La sua capacità non solo di superare le difficoltà unita a quella di rinascere dopo essere stato abbattuto ne fanno il simbolo della vita e della capacità di sconfiggere le avversità e la morte stessa.
Umiltà – Virtù fondamentale alla base dell’uomo di buoni costumi: il concetto di umiltà indirizza a un’intrinseca stima di se stessi.
Universale – Concetto generale ed astratto nella sua idea di massima comprensione ed estensione .
Uzza! o Houzzè! o Houzzà! – Acclamazione utilizzata internazionalmente dalle associazioni massoniche. Di origine incerta potrebbe derivare da “Oza”, “Forza, Vita”, oppure da “Houza, Houzze” dall’olandese “Hou zee” (grido di gioia dei marinai prima di prendere il largo e che significava “Tiene il mare”), oppure da “Hozè”, che significherebbe “Benediciamo il Signore”, oppure da “Houza” che è il nome di Dio in arabo.
Valle – Area geografica in cui, originariamente, si suddivideva amministrativamente un’obbedienza massonica (es. l’entità geografica ove è sita Jesi è denominata Valle dell’Esino). La scelta del termine “Valle” è un segno di umiltà e di onestà dell’Ordine: si definisce così, infatti, per il livello necessariamente inferiore dell’iniziazione all’Ordine rispetto all’alta iniziazione degli Alti Gradi.
Vedova – Termine che designa simbolicamente la Massoneria: i Massoni sono infatti chiamati “Figli della Vedova” al pari di Hiram anch’egli figlio di madre vedova. Per altro verso l’appellativo può riferirsi al mito di Iside ed Osiride nel quale la prima, vedova del secondo – quindi della Luce-, parte alla ricerca delle membra disperse del coniuge. La ricerca di Iside richiama la ricerca che deve effettuare il Massone identificato con Horus: quest’ultimo, figlio di Iside riceve con l’abbraccio della madre la trasmissione del potere della conoscenza, della consapevolezza e della trasformazione.
Venerabile – Abbreviazione di Maestro Venerabile. Dal latino “venerari” da “venia”, indulgenza, favore, perdono è derivato “venerabilem” composto da “venerari”, venerare, ed il suffisso “bilem” che indica potenzialità: titolo è, quindi, assegnato a colui che ha manifestato la potenzialità di chi è degno di venerazione in quanto portatore di un modello ideale di vita o di pensiero.
Venere – Nome romano della divinità greca rispondente al nome di Afrodite, simbolo di bellezza e di armonia la cui statua, della triade del simbolismo delle Luci, è posta in prossimità dello scranno del Primo Sorvegliante.
Verbale – Nel corso della tornata il Segretario redige un verbale riassuntivo ad attestare e ricordare ciò di cui si è trattato durante i lavori: di esso deve essere data lettura o al termine della tornata, per conferma da parte dei fratelli e delle sorelle, oppure all’apertura della tornata successiva per ulteriore verifica. .
Virtù – Virtutem, accusativo di virtus, indica valentia, valore, forza
V.I.T.R.I.O.L. – Acronimo della frase di origine alchemica “Visita Interiora Terra Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem”. Campeggia nella Camera di riflessione.
Vizio – alcuni vogliono derivante da “evitare”, “schivare” e altri dal tema “viet”, dal sanscrito “vyath-ate”, dal significato di “vacillare”.
V.L. o Vera Luce – Datazione massonica che parte dalla creazione nel mondo (anno di Vera luce = V:.L:.). Tale creazione viene ipotizzata avvenuta 4000 anni prima della nascita di Cristo all’era del bronzo periodo in cui l’Umanità ha creato un metallo non esistente in natura. Alla data attuale dell’Era Volgare (E:.V:.), vanno aggiunti quindi 4000 anni. Es: l’anno 2016 dell’Era Volgare, corrisponde al 6016 Anno di Vera Luce
Volta stellata – Soffitto di un tempio massonico che riproduce il cielo nel giorno del Solstizio d’estate. Simbolicamente rappresenta la costruzione del Tempio non ancora finita, a simboleggiare che i lavori del Tempio interiore per un massone non finiscono mai.
Volta d’acciaio – Omaggio reso nel tempio in occasione dell’insediamento del MV oppure a un visitatore illustre: nell’occasione i membri della loggia, allineati su due file, incrociano le spade e formano una volta sotto la quale passa il MV insediante oppure il visitatore.
Xerofagi – Poichè nel 1838 papa Clemente pubblicò la bolla “In eminenti apostolatus specula” con la quale condannò la massoneria e comminò la scomunica ai Massoni, questi ultimi, tra l’altro ed al fine di non essere scoperti, presero ad appellarsi come “xerofagi” cioè mangiatori di cibo secco, con riferimento al fatto che nelle loro riunioni avevano bandito l’uso di ogni bevanda alcolica.
Zenit – Punto del cielo situato sulla perpendicolare rispetto all’osservatore e raggiunto dal Sole nel suo meridiano. L’opposto è il Nadir (Vedi).
Zodiaco – Sistema simbolico che rappresenta un percorso di conoscenza iniziatica: al contrario di quello astrologico per i massoni non ha valore divinatorio.
Zolfo – Elemento chimico che si mostra di colore giallo chiaro e che brucia con luce azzurrognola: si tratta di un metallo simbolico ottenuto dall’interazione tra il Fuoco e l’Aria: lo zolfo (sulfur) è il simbolo dello spirito, fuoco rivelatore racchiuso all’interno di ciascun uomo.