Maestro Venerabile, carissimi Fratelli,
è con grande emozione che mi accingo ad iniziare e svolgere il compito che mi è stato assegnato da Voi, quello di oratore. Compito di custodire legge ed i regolamenti, di sintetizzare con chiarezza e razionalità il contenuto dei vari argomenti di lavoro e di spiegare nelle varie cerimonie di iniziazione i simboli iniziatici dei tre gradi simbolici. Nelle ricorrenze di ogni festa dell’Ordine, nelle date memorabili per la massoneria, l’oratore sviluppa argomenti di interesse massonico, filosofico, scientifico storico ed educativo, secondo la propria scelta. Nelle logge anglosassoni non esiste la carica dell’oratore, ma quella di Chaplain (cappellano),è lui che tiene le orazioni iniziatiche e legge i brani biblici.
Compito ancora più difficile perché la mia carica segue quella del fratello oratore uscente, che si è caratterizzato in questi anni per la sua capacità di esporre tutte le argomentazioni con acutezza, intelligenza profondità di ricerca. Dimostrando in tutte le occasioni una perfetta conoscenza della cultura e dei principi massonici. Ci mancheranno sicuramente le tue brillanti ed originali conclusioni. Grazie per averci regalato molti spunti di riflessione, grazie per il tuo proficuo contributo. Vorrei citare fra molti interventi, uno in particolare, che ho apprezzato per la sua originalità quello della “simbologia massonica sul dollaro”.
Non posso non associarmi alle parole del Neo Maestro Venerabile nel manifestare la mia stima ed i miei più sentiti ringraziamenti a M. L, che ha svolto il ruolo di Maestro Venerabile con grande responsabilità e profondo spirito massonico. Egli ci ha fatto crescere spiritualmente, ha arricchito il nostro animo dì un profondo senso di rispetto verso il prossimo. Egli ha esaltato in tutte le occasioni il concetto della fratellanza e della tolleranza massonica. Egli ha diretto i lavori maniera “edificante”, apportando un grande contributo a tutti noi fratelli. Personalmente ,avendo avuto la fortuna di stare vicino all’ex Maestro Venerabile, come secondo sorvegliante, Lo ho apprezzato e stimato per la sua cultura , per i suoi saldi principi massonici, per il suo grande entusiasmo ma ancora più per la sua grande umanità, per il suo equilibrio e per la sua pacatezza.
Dopo questi ringraziamenti all’Ex Maestro Venerabile ed all’ex oratore, occorre riacquistare la concretezza dei presenti.
Inizia stasera un nuovo viaggio, un altro tratto del nostro percorso massonico che ci condurrà ancora avanti nella nostra ricerca interiore. Durante questo viaggio noi saremo accompagnati da un nuovo Maestro Venerabile, Massimo Corti, di cui tutti conosciamo i suoi meriti massonici ed i suoi saldi principi.
Stasera gli è stato trasmesso, il “potere iniziatico” da parte di colui al quale gli era stato già trasmesso, cioè dall’ex Maestro Venerabile, mediante il nuovo rituale di insediamento delle cariche di Loggia. Il conferimento del potere iniziatico non comporta la trasmissione di particolari Parole Sacre al Maestro venerabile nuovo eletto.
Il rito di insediamento infatti si è limitato alla Costituzione (con trasmissione del potere iniziatico), alla Proclamazione, all’investitura ed all’Insediamento da parte dell’ex Maestro Venerabile alla presenza dei fratelli di Loggia, senza rilascio di alcuna parola sacra: il maestro venerabile è infatti “primus inter pares” tra i maestri di loggia. questo è espressione della tematica del III grado, che pone E iniziato nella veste di Hiram risorto con il conferimento della Parola Perduta, e io inserisce “perfetto” in tutti i Gradi ed in tutte le cariche dell’Ordine.
Non ci rimane adesso di iniziare a lavorare, alla scoperta ed all’affermazione dei valori dell’identità massonica che sono rappresentati dai rispetto della persona umana e dei suoi fondamentali diritti , dalla tolleranza e dalla solidarietà.
Questi valori sono, oggi più che mai, essenziali per la convivenza democratica, senza i quali la società “globalizzata”, necessariamente multireligiosa e multietnica, non può vivere e progredire. L’augurio è che si possa respirare, con piena consapevolezza, all’interno della nostra loggia questo peculiare “spirito”, da alcuni autori definito la “nuova religione dei moderni”. Ecco la vera modernità e l’attualità dei pensiero e della cultura massonica.
L’auspicio ancora più grande è che all’interno della nostra loggia possono costruirsi “uomini virtuosi”, capaci cioè di realizzare, sia all’interno della nostra Istituzione che nella vita sociale quotidiana i principi a cui la cultura massonica si ispira.
C, S.