VIGILANZA E PERSEVERANZA

VIGILANZA E PERSEVERANZA

(citazioni)

E son vituperosi quelli, ch’al mezzo della carriera, desperati, si fermano e non vanno ancor che ultimi, a toccar il temine con quella lena e vigore che gli è possibile. Venca dunque la PERSEVERANZA perché se la fatica è tanta, il premio non sarà mediocre. Tutte cose preziose son poste nel difficile. Stretta e spinosa è la via della beatitudine; gran cosa forse ne promette il cielo. Giordano Bruno, “La cena delle ceneri”, dialogo 2

Beato I ‘uomo che mi ascolta vegliando alle mie porte giornalmente custodendo gli stipiti della mia porta giacché ci mi trova, trova la vita, e riceverà favore da Jahve.

Proverbi 8, 34

Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono per andare incontro allo sposo.

Cinque di esse però erano stolte e cinque prudenti. Le stolte infatti, prendendo le loro lampade, non presero con sé l’olio; le prudenti, invece, insieme alle loro lampade presero pure l’olio dei vasi.

Ora poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. Nel mezzo della notte si sentì un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro”.

Allora quelle vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. Dissero le stolte alle prudenti: “Dateci del vostro olio, poiché le nostre lampade si spengono”. Ma le prudenti risposero dicendo: “No, perché non basterebbe né a noi, né a voi. Andate piuttosto a comprarvelo dai rivenditori”.

Ora mentre esse erano andate a comprarlo, giunse lo sposo e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala del banchetto e la porta fu chiusa. Alla fine giunsero pure le altre vergini dicendo: “Signore, Signore aprici”. Ma quello rispose: “In verità vi dico, non vi conosco”.

Vegliate dunque perché non conoscete né il giorno, né l’ora. Matteo 25, 1

State attenti. Vegliate, perché non sapete quando sarà il tempo; come un uomo che, partito per un viaggio, ha lasciato la sua casa e l’ha data in mano ai suoi servi, a ciascuno assegnando i suoi compiti, e al portinaio comandò di vegliare. Vegliate dunque poiché non sapete quando viene il padrone della casa, se la sera, se a mezzanotte, se al canto del gallo, se di mattina, affinché venendo all’improvviso non vi trovi a dormire. Ciò che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate.

Marco 13, 33

Siano cinti i vostri fianchi e accese le lucerne, e voi siate simili a uomini che attendono il ritorno del padrone dalle nozze per aprirgli subito appena arriva e bussa.

Beati quei servi che il padrone al suo ritmo troverà svegli. In verità vi dico che si cingerà, li farà accomodare a tavola e si metterà a servirli.. Che se ne dovesse arrivare anche alla seconda o alla terza vigilia e li trovasse così, beati loro. Sappiate però anche questo: che se il padrone di casa sapesse in che ora viene il ladro, non gli lascerebbe aprire un buco nella sua casa. Voi dunque tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo viene in un’ora che voi neppure supponete.

Luca 12, 35

Per quanto, poi, riguarda il tempo ed il momento preciso, voi fratelli, non avete bisogno che vi scriva. Voi stessi, infatti, sapete molto bene che il giorno del Signore arriverà come un ladro di notte. Proprio quando la gente dirà “pace e sicurezza”, improvvisa piomberà su di essa la rovina allo stesso modo in cui arrivano alla donna incinta i dolori del parto. E non ci sarà scampo. Ma voi, però, fratelli non siete nelle tenebre perché quel giorno vi possa sorprendere come un ladro; voi tutti infatti siete figli della luce del giorno. Noi non siamo figli della notte e delle tenebre. Non stiamo, dunque, a dormire come gli altri, ma vigiliamo nella sobrietà. Paolo, Prima lettera ai tessalonicesi 5,1

Come il fabbro ha bisogno di portare sempre il martello in •mano, per via della materia che lavora, cosi pure l’uomo virtuoso ha bisogno della fortezza, come un martello spirituale per via delle difficoltà insite nella via della virtù.

Luis De Granada, mistico spagnolo del XVI secolo

Non sarebbe sciocco colui che, uscito con altri per correre la giostra, per essere caduto nel meglio della corsa, se ne stesse per terra piangendo ed affliggendosi a ragionare della caduta?

Su, non perdere tempo, gli direbbero, alzati e riprendi a correre, perché chi con rapidità si rialza e continua la sua corsa è come se non fosse caduto. Miguel De Molinos, mistico spagnolo del XVI secolo

Credere con leggerezza è leggerezza di cuore.

Promettere facilmente è perdere la libertà.

Concedere facilmente è avere di che pentirsi.

Decidere facilmente è mettersi in pericolo di sbagliare.

Faciloneria nel conversare è causa di disprezzo.

Facilità nell ‘ira è indizio di follia.

Miguel De Molinos

Prudenza è anche saper temere e saper attaccare. Sapere quando è guadagno il perdere e quando è perdita il vincere. Saper disprezzare i giudizi e le opinioni del mondo ed i latrati dei cagnolini che non smettono mai di abbaiare indiscriminatamente e senza proposito.

Luis DC Granada

Prudenza è non fidarsi di tutti, né rovesciare subito il proprio spirito nel calore della conversazione, né dire subito tutto quello che si pensa delle cose. Chi si fida di colui di cui non deve fidarsi vivrà sempre nel pericolo e ne sarà schiavo.

Luis De Granada

Le citazioni di Luis De Granada e Miguel De Molinos sono tratte dal libro “La saggezza dei Mistici spagnoli” Ed. Guanda 1990

Ascolta adesso la descrizione di quello yoga che permette di agire senza essere legati alle azioni. Quando questa intelligenza ti guiderà, o figlio, potrai spezzare la catene del karma. Per chi segue questa via, nessuno sforzo è vano, nessun vantaggio acquisito sarà mai perduto; il minimo passo ci libera dalla paura più temibile.

Chi marcia su questa via è risoluto è risoluto nel suo sforzo e persegue un unico scopo; invece, o figlio amato dei Kuru, l’intelligenza di chi è privo di questa fermezza si perde in molti sentieri obliqui.

 Bhagavad-Gita Cap. 2, 36-41

Che si faccia o no della propria vita qualcosa di buono e di degno, il tempo non attende, continua a scorrere. E non solo il tempo scorre senza posa, ma di conseguenza anche la nostra vita continua ad avanzare. Se qualcosa non è andato come doveva, non possiamo tornare indietro e ricominciare da capo. In questo senso, non ci è mai data una seconda possibilità. È dunque essenziale che il praticante di una vita spirituale esamini costantemente i suoi atteggiamenti e le sue azioni. Se sorvegliamo noi stessi ogni giorno con mente attenta e vigile, controllando i nostri pensieri, le nostre motivazioni e le loro manifestazioni nel comportamento esteriore, possiamo aprire dentro di noi una possibilità di mutamento e miglioramento.

Dalai Lama “La via del buddhismo tibetano” Mondadori 1996 pag. 4

Il nobile ottuplice sentiero è il sentiero di una vita consapevole. È basato sull’attenzione. Praticando l’attenzione, puoi potenziare la concentrazione che ti permette di arrivare a capire. Grazie alla retta concentrazione, realizzi la retta consapevolezza, retti pensieri, parole, azioni, mezzi di sostentamento e sforzi. Arrivando a capire puoi liberarti da tutti i ceppi della sofferenza e generare pace e gioie autentiche.

Tbich Nhat Hanh, Old Path With Clouds citato da Lama Surya Das “gli otto gradini” Mondadori 1998 pag. 239

Nell’ambito de “I King, il libro dei mutamenti” le frasi “propizia e perseveranza” e “perseveranza reca salute” sono presenti in almeno 30 dei 64 esagrammi. A titolo di esempio riportiamo:

Esagramma no I

KKIENN – IL CREATIVO

SOPRA KKIENN, IL CREATIVO, IL CIELO sorvo KKIENN, IL CREATIVO, IL CIELO

LA SENTENZA

Il creativo opera sublime riuscita, Propizio per perseveranza

L’IMMAGINE

Il moto del cielo è vigoroso.

Così il nobile rende se stesso forte ed. instancabile.

Esagramma no 13

TTUNG JENN – LA COMPAGNIA FRA SOPRA KKIENN, IL CREATIVO, IL CIELO

SOTTO LI, IL RISALTANTE, FUOCO

LA SENTENZA

Compagnia fra uomini all ‘aperto: riuscita.

Propizio è attraversare la grande acqua. Propizia è la perseveranza del nobile.

L’IMMAGINE

Il cielo insieme al fuoco.

L’immagine della compagnia fra uomini.

Così il nobile ripartisce le stirpi e distingue le cose.

Esagramma no 58

TUI, IL SERENO, LAGO SOPRA TUI, IL SERENO, LAGO

SOTTO TUI, IL SERENO, LAGO

LA SENTENZA

Il sereno. Propizia è perseveranza.

L’IMMAGINE

Laghi poggiati I ‘uno sull’altro.

L’immagine del sereno.

Così il nobile si riunisce con i suoi amici Per discutere e per imparare.

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