SOLSTIZIO D’INVERNO 1988
CONOSCENZA
(Luigi Monacci Maestro L.M.)
Ho visto deserti assolati seccarsi
al sole ed un fossile sgretolarsi.
Ho visto fiumi correre verso il mare
anelanti di Libertà.
Ho scorto alberi giganteschi, i cui rami
si intrecciavano con Amore fraterno ed
in unione Giusta e Perfetta.
Ho visto filari tutti eguali
esposti ad un sole di Primavera.
Ho avvicinato un uomo, che, piegato
su sé stesso, era assorto in profonda meditazione.
Egli mi indicò un tumulo di terra dal quale
sporgeva un ramo di Acacia.
Insieme scavammo…..!
Non più vizi né passioni.
Non più dolori né angosce.
Titubante ho lasciato dietro di me
sentieri percorsi ed attimi di indecisione.
Tra boschi di rovi lasciai il mio manto,
perché ho deciso di seguire l’Aquila nel
suo volo, con indomito coraggio.
Bussai al Tempio: fui respinto perché ancora
portavo al collo mondi ed i calzari erano di piombo.
Me ne liberai e la porta si aprì.
Una Luce dorata mi avvolse mentre dal Kethèr
giungeva una voce: “Lavora, persevera, impara!”
Ho appreso a scolpire la Pietra e ad usare il Compasso.
La Menorah ora mi illumina.
Mi avvicino all’Urna con le chiavi
dell ‘Umiltà e dell’Amore!
Ho aperto l’Urna ed ho trovato me stesso.
Ritemprato da Virtù e da Coraggio, ho
eliminato ambizioni, ignoranza e fanatismo.
In un ‘Oasi di Pace osservo ora un Uomo
ricoperto da un manto bianco avvicinarsi.
Egli mi scruta … con l’indice mi addita il Cielo.
Osservo la Terra e la indico all’Uomo,
venuto lontano dal tempo.
Insieme ci incamminiamo …!