IL “LAMENTO”
PER IL GIORNO DEI DIRITTI UMANI
10 DICEMBRE
di
SALVADOR DE MADARIAGA
Per coloro che si afferrano alle sbarre della prigione, senza speranza, perché noi si cammini liberi…
un pensiero.
Per coloro che marciscono nelle tenebre perché noi si possa camminare nel sole…
un pensiero.
Per coloro le cui costole sono state spezzate perché noi si respiri a pieni polmoni…
un pensiero.
Per coloro la cui schiena é stata piegata perché noi si possa stare eretti…
un pensiero.
Per coloro che sono stati schiaffeggiati perché noi si possa andare avanti senza timore di essere colpiti…
un pensiero .
Per coloro le cui bocche sono state imbavagliate perché noi si possa parlare liberamente…
un pensiero.
Per coloro la cui dignità giace lacerata sulla pietra del carcere perché noi si cammini a testa alta…
un pensiero.
Per coloro le cui spose vivono nell’angoscia perché le nostre vivano felici…
un pensiero.
E per chi imprigiona e tortura – un pensiero, il più triste di tutti – perché essi sono i più degni di compatimento nell’aspettazione del giorno della Verità.