GRAN MAGISTERO E GIUNTA
Relazione del FR.’. LINO SALVINI EX GRAN MAESTRO DEL G.O.I.
Noi trattiamo insieme questi due argomenti costituzionali perché oggi riteniamo che la loro funzione debba essere il più possibile articolata e collegiale nelle funzioni organizzative, amministrative e politiche, intendendo con quest’ultimo termine gli atti che riguardano i rapporti dell’Istituzione con gli organismi massonici e paramassonici, i rapporti con le Massonerie degli altri paesi, i rapporti con il mondo profano.
La Giunta Esecutiva deve rappresentare un vero c proprio governo massonico nel quale i compiti debbono essere suddivisi fra i vari membri tutti responsabilizzati alla gestione delle cose.
Il GRAN MAESTRO, a prescindere dalle prerogative che gli concede la Costituzione, è di questo consesso il Presidente e coordinatore e pertanto dovrebbe delegare il maggior numero possibile di funzioni specifiche agli altri membri della Giunta al fine di mantenere il suo spazio programmatico e di coordinamento.
La suddivisione dei compiti fra i membri della Giunta non può essere basata su principi statici e generali, ma deve tener conto delle caratteristiche personali dei componenti, restando peraltro salvi in linea di massima i compiti stabiliti dall’art. 155 del Regolamento.
Per la eventuale Giunta che ci riguarda:
Il 1° GRAN MAESTRO AGGIUNTO dovrebbe assumere tutte le responsabilità del funzionamento interno degli organi costituzionali, curando i rapporti con i Collegi Circoscrizionali e con le Logge.
Il 2° GRAN MAESTRO AGGIUNTO dovrebbe occuparsi della realizzazione delle scelte politiche (nel senso del significato suddetto della parola) curando in particolar modo i rapporti con le Comunioni Estere.
AI 1° GRAN SORVEGLIANTE già il Regolamento attribuisce la funzione dell’osservanza del lavoro rituale dell’Istituzione c la possibilità di rappresentare la Giunta Esecutiva in ogni riunione rituale nella quale possono essere dibattuti argomenti di interesse nazionale.
AI 2° GRAN SORVEGLIANTE il compito di organizzare la diffusione delle idee massoniche con organi di stampa anche della Massoneria, con manifestazioni pubbliche, restando peraltro al Gran Maestro la prerogativa di essere l’unico a poter parlare a nome della Massoneria a titolo ufficiale. .
Il GRANDE ORATORE, quale custode della legge, controlla il funzionamento di tutti i Tribunali massonici e verifica che vengano applicate le proposizioni della Costituzione e del Regolamento, intervenendo ogni qualvolta si travisi nelle disposizioni il significato della volontà del popolo massonico come fu espressa nelle determinazioni legislative.
Al GRANDE ORATORE AGGIUNTO il compito di controllare l’istituzionalità di tutte le funzioni degli organi massonici ed il controllo della legittimità degli atti espressi.
Il GRAN SEGRETARIO deve curare lo svolgimento di tutte le pratiche organizzative e protocollari.
Al GRAN SEGRETARIO AGGIUNTO il compito di curare gli archivi in senso moderno ed adeguato.
AI GRAN TESORIERE il compito di controllare la corretta gestione amministrativa e finanziaria dell’Istituzione.
AI GRAN TESORIERE AGGIUNTO il compito di curare la gestione delle attività collegate.
Costituzionali i compiti degli ARCHITETTI REVISORI.
Ad uno dei membri della Giunta nominati dal Consiglio dell’Ordine, possono essere affidati i rapporti con il Consiglio stesso e la preparazione dei lavori del Consiglio. All’altro, il controllo delle Commissioni di esperti e delle Fratellanze. È questo che abbiamo presentato un elenco arido di compiti che peraltro verranno volta a volta integrati da quanto esporremo sui singoli argomenti in tema di prospettive per il governo dell’ordine.
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